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Gsa, Ray e Valli: dopo le scintille adesso si ritrovano contro

UDINE. Sulla panchina dell’Unieuro Forlì, domenica 29 gennaio, alle 18, a Cividale, siederà Giorgio Valli. Un passato da virtussino, ad altissimo livello come vice di Ettore Messina quando Bologna era sul tetto d’Europa, ma poi al gradino più basso dell’A1, quando la scorsa stagione da head coach dovette assistere alla prima retrocessione sul campo delle Vu nere.

Con lui c’erano due giocatori dell’attuale Apu Gsa: Gino Cuccarolo e Allan Ray, il quale nel novembre scorso, su Twitter, si era sfogato proprio contro il suo ex coach, e contro il presidente Bucci, definiti non facenti più parte della sua famiglia.

«Mi hanno molto sorpreso le sue parole – spiega Valli –, perché l’ho sempre difeso e ho sempre cercato di portarlo con me, anche a Ferrara. Quando Udine mi ha chiesto un parere l’ho fortemente caldeggiato. L’anno scorso ha avuto una stagione storta, fatta di infortuni, ma capita a dei professionisti. Non averlo avuto a disposizione è stato un peccato. Riguardo al suo sfogo ne parlerò con lui a Cividale per capirne il motivo».

Valli uscì dalla scorsa stagione in lacrime, perché non voleva credere a quanto accaduto. Con la sconfitta per mano di Reggio Emilia all’ultima giornata i bianconeri furono infatti retrocessi in A2, segnando una data epocale nella storia di una delle squadre più importanti d’Italia.

Sette mesi dopo il coach analizza quell’esperienza in maniera più lucida, con uno sguardo forse meno negativo del passato: «Fu un’annata molto difficile, per tutti, dalla quale uscimmo molto delusi. Tuttavia ritengo ci siano state anche cose positive da salvare. Inoltre, l’anno prima raggiungemmo i play-off a sorpresa, e quella fu un’enorme soddisfazione».

Ora lo attende una nuova sfida, che passa necessariamente per l’Apu Gsa. Forlì è anch’essa in lotta per non retrocedere, avendo solo due punti che la distanziano dall’ultimo posto, quello che manda direttamente in B.

Al momento è in zona play-out. Valli, chiamato al posto di coach Garelli per rimediare alla difficile situazione forlivese, si presenterà a Cividale con una squadra rimaneggiata, grazie ai due nuovi innesti dopo l’addio di Infante, Melvin Johnson e Ryan Amoroso.

«Siamo un cantiere aperto. Avendo Blackshear infortunato, abbiamo cercato un altro ragazzo da mettere sul perimetro e con l’innesto anche di Amoroso stiamo cercando di dare una nuova identità alla squadra pure nel reparto dei lunghi. Non sarà facile, procediamo per gradi, un passo alla volta. Sarà una sfida dura, ma dalla mia parte ho una società sana e tantissime persone che ogni volta vengono a vederci al palazzetto».

Il cammino di Valli non ha mai incrociato sulla stessa panchina quello del suo diretto avversario di domenica, Lino Lardo, ma i due si sono spesso sfiorati. Il coach dell’Apu Gsa guidò la Virtus dal 2009 al 2011, quasi in contemporanea all’impiego come vice di Valli all’Olimpia Milano, squadra che Lardo portò alla finale scudetto nel 2005 (quella dell’istant replay).

Ora i due coach si sfidano, uno per far sì che Udine concluda nella maniera più tranquilla possibile la stagione, l’altro per

rimettere in gioco la squadra forlivese. La strategia per farlo, a partire da domenica? «Essendo una squadra quasi completamente nuova servono pazienza, energia e grande difesa. Solo così potremo limitare la grande esperienza di Lardo e dei suoi ragazzi».

fonte: http://messaggeroveneto.gelocal.it