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Mostra I Longobardi, il Mediterraneo e l'Europa. A cura del Comune di Pavia.

Importanti manufatti di età longobarda partiranno da Cividale del Friuli alla volta di una grande mostra dal titolo I Longobardi, il Mediterraneo e l'Europa, realizzata dall'Amministrazione Comunale di Pavia con il sostegno della Direzione Generale Musei afferente al Ministero per i Beni e le Attività Culturali ed il Turismo. Un’esposizione itinerante che si sposterà su tre prestigiose sedi, a cominciare da Pavia, scelta obbligata per l’importanza di questa città quale capitale del regno Longobardo. La mostra sarà dunque inaugurata ad agosto al Castello Visconteo di Pavia, per poi proseguire a fine anno verso l’Ermitage di San Pietroburgo e ripartire poi, nella primavera del 2018, alla volta del Museo Archeologico di Napoli che chiuderà il viaggio di queste eccezionali testimonianze dell’età longobarda.

Angela Borzacconi, funzionario archeologo della Soprintendenza e referente per il MAN dichiara “mi fa piacere che Cividale, sede del primo ducato d’Italia, una città straordinaria dal punto di vista archeologico, offra un significativo apporto alla mostra. I reperti del Museo Archeologico Nazionale, infatti, contribuiranno in modo efficace alla narrazione della prima fase longobarda attraverso i corredi tradizionali della generazione immigrata, ancora molto legata alla cultura germanica, molto ben rappresentata da una scelta di contesti funerari provenienti dalla collina di San Mauro, dalla necropoli di Cella-san Giovanni e molto probabilmente dagli scavi più recenti effettuati presso la ferrovia, attualmente in corso di restauro. E dal MAN si muoverà per questa occasione anche il celebre manoscritto dell’Historia Langobardorum di Paolo Diacono che però, per ragioni conservative, sarà presente solo nella prima tappa di Pavia”.

“Da Cividale - aggiunge Elisa Morandini, curatrice del Museo Cristiano  e Tesoro del Duomo, partiranno inoltre altri due importanti manufatti, uno dei quali facenti parte della collezione municipale: un interessante timpano di ciborio lapideo proveniente dal monastero di Santa Maria in Valle e il calco in gesso del retro di una lastra frammentaria ora addossata alla parete del fonte battesimale di Callisto”.

Il progetto espositivo che si svilupperà nel percorso di mostra intende illustrare la parabola della presenza longobarda in Italia con i suoi antefatti e con gli eventi che le furono contemporanei e che ne suggellarono la conclusione, collegando quindi lo scenario locale con quello globale dell'Europa e del Mediterraneo. Una mostra che, sperimentando la possibilità di costruire una visione “da Sud” dell'intera Europa, vuole evidenziare come la vicenda longobarda abbia avuto un ruolo “conduttore” di relazioni tra l'area transalpina, il mondo mediterraneo e quello bizantino.

"Ritengo che l'opportunità di contribuire alle preziose ed uniche esposizioni della Mostra sui Longobardi di Pavia - dichiara l'assessore alla cultura del Comune di Cividale Angela Zappulla - sia a riprova ancora una volta del valore inestimabile di cui il Comune è tenutario.
Ringrazio Angela Borzacconi e Elisa Morandini per l'opera di diffusione sul territorio, ma anche oltre confine, che congiuntamente viene svolta al servizio di un'eredità Longobarda che è nel DNA della città ducale. Il Comune, con il suo Tempietto Longobardo e con la Presidenza nazionale dell’Associazione Italia Langobardorum, è sempre pronto a collaborare con le massime autorità in campo storico artistico e culturale anche di altre città di matrice longobarda come, in questo caso, Pavia”.