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13 aprile 2022

mostra di Nino e Michele Gortan ''Radici: dalle foibe all’esodo attraverso la Fede''

sarà aperta al pubblico dal 15 aprile al 28 maggio
mostra di Nino e Michele Gortan ''Radici: dalle foibe all’esodo attraverso la Fede''

Con la mostra di Nino e Michele Gortan “Radici: dalle foibe all’esodo attraverso la Fede” il Comune di Cividale del Friuli arricchisce l’offerta cultura del Monastero di Santa Maria in Valle nel periodo pasquale
La mostra sarà aperta al pubblico dal 15 aprile al 28 maggio

“Nino & Michele Gortan – Radici – dalle foibe all'esodo attraverso la Fede”, aprirà al pubblico venerdì 15 aprile al primo piano del Monastero di Santa Maria in Valle.
“E’ la proposta espositiva pasquale dell’Assessorato alla Cultura – spiega Angela Zappulla che ricorda che - non si tratta di una iniziativa sporadica, ma si inserisce nei progetti di valorizzazione del Monastero stesso e di Agenda 2030. Cividale del Friuli nel 2018 aveva celebrato con il Centro Friulano Arti Plastiche l'Anno europeo del Patrimonio culturale con un progetto che ha ricordato gli artisti del Friuli Venezia Giulia del Novecento e promosso l'arte contemporanea negli spazi pubblici, con la consapevolezza che il patrimonio culturale consente di comprendere il passato per costruire il futuro”. “In questa ottica il Comune ha adottato il linguaggio universale dell’arte per promuovere anche i 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile e Agenda 2030 dell’ONU”.

Sono questi i preamboli per presentare la mostra:  “La muta sofferenza dell'introspezione, dell'andare nella memoria del vissuto attraverso parole, immagini, disegni, fatti; il ri-scoprire attraverso un'antica amicizia la stessa intensità in quella odierna, generata e condivisa dalle medesime Radici; il ripercorre a ritroso la vita per ri-partire con il racconto da sfocati fotogrammi in bianco e nero della memoria, resi vivi ed accesi dal rosso della passione...” così Michele Gortan, ideatore della mostra ed autore anch’egli di numerose opere, spiega i sentimenti che stanno alla base della stessa.

“E’ un progetto che desidera rendere omaggio al nostro patrimonio culturale, ai nostri genitori, alle nostre radici in uno spazio “aulico” e riservato quale è il Monastero di Santa Maria in Valle – continua Gortan – con opere di mio padre, mie e degli amici del CFAP che parlano di tanti temi fra cui il rapporto generazionale ed intimo fra padri e figli, la vita, gli insegnamenti, l'amore e la profonda passione per la cultura, l'attrazione verso un mondo che fu, la religione, ovvero la Fede presente, ricercata o assente nelle vicissitudini terrene, la tremenda scoperta nel giungere alla vigilia del domani e trovarsi al punto di partenza, ripartire dalle atrocità delle fosse comuni (foibe) e decidere di affrontare l'esodo”.

La mostra, compresa nel biglietto del Monastero di S. Maria in Valle, sarà aperta fino a sabato 28 maggio 2022 da lunedì a venerdì con orario 10.00 - 13.00 e 15.00 – 18.00, sabato, domenica e festivi 10.00 – 18.00. Informazioni: tel. 0432700867.





 

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