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L'Ipogeo Celtico

A  Pochi passi da  via   Monastero  Maggiore, al  n. 2 si  trova  l'Ipogeo celtico. Consiste  in  vari  ambienti  sotterranei,  scavati  nella  roccia  con  tecnica  primordiale, che  si  sviluppano  a  diverso  livello,  in  diramazioni approssimativamente  a  forma  di  K.
Una  ripida scaletta  immette  nella camera  centrale,  dalla  quale  dipartono tre corridoi. Nelle  pareti  vi  sono nicchie e grezzi bancali, ma il maggior mistero è rappresentato  da tre rozzi mascheroni.
La funzione originaria di  questo  particolarissimo  monumento, che non trova  riscontro  in Friuli, è ancora un quesito irrisolto.
A  parte  le fantasiose interpretazioni amalgamate di leggenda, è stato ipotizzato un uso funerario dell'ipogeo in epoca celtica, mentre altri studiosi ritengono i locali carceri del periodo romano o longobardo.

L'ipogeo sembra essere stato ricavato da una cavità naturale lungo l'argine roccioso destro del fiume Natisone, che scorre sotto. D'età preromana, forse celtica, se ne ignora la funzione rivestita al tempo. Data la chiusura dell'apertura naturale verso il fiume, funse forse da cisterna per l'acqua e venne certamente riutilizzata in seguito. Ma per fare che cosa?
Scalini di raccordo furono scavati nella roccia, così come sedili e panche di pietra, pilastri e, i più curiosi, due volti scolpiti grossolanamente sembrano vigilanti millenari depositari di antichissimi culti.
Chi rappresentano e a cosa servivano? Si svolgevano dei riti qui dentro? Delle cerimonie di purificazione?
La presenza dell'acqua, che bagna le superfici pavimentali e filtra attraverso le rocce porose, potrebbe essere indicativa. Ma come si svolgeva questo rituale? A sinistra si vedono due sedili di pietra, che restringono obbligatoriamente il passaggio: qui potevano starvi due persone sedute, forse in funzione del rituale. Durante la Settimana della Cultura sarà possibile visitare liberamente e gratuitamente l'Ipogeo Celtico.

INFORMAZIONI VISITE

Il costo della visita va dai 5 euro per gli adulti, ad 1 euro per i ragazzi dagli 8 fino ai 18 anni e studenti fino ai 25; gratuità invece per i bambini sotto gli 8 anni, personale MiBACT, membri ICOM, guide UE, persone con disabilità e loro accompagnatore.

Le visite avverranno nei giorni di sabato, domenica e festivi a cadenza oraria con partenza dallo Sportello Informacittà alle 10, 11, 12, e poi alle 14, 15, 16 e 17. Il biglietto si potrà acquistare esclusivamente presso l’Informacittà di Cividale del Friuli.

Per prenotazioni ed informazioni +39 0432 710460


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