News

 

inserita il:
11 aprile 2012

Cividale, un libro sull'inventario nel Medioevo della corrispondenza con monasteri

Presentazione martedì 17 aprile in Biblioteca
Cividale, un libro sull'inventario nel Medioevo della corrispondenza con monasteri

Centinaia di lettere inviate da autorità feudali, comunità e monasteri friulani ma anche sloveni e austriaci. Missive molto rare da rinvenire in originale, indirizzate alla Comunità di Cividale. È il prezioso patrimonio che costituisce un fondo di circa duemila scritti risalenti al periodo medioevale e fino al 1509. Le lettere, che provengono anche dal luogotenente veneziano, si affiancano, per il periodo più antico, pure a originali e copie di documenti di altro genere e fanno parte di una sezione dello straordinario Archivio comunale antico della cittadina di Cividale. Si tratta di testimonianze di grande valore conservate presso il Museo archeologico nazionale e oggi al centro di una ricerca condotta dall’esperta Francesca Trapani col supporto di Bruno Figliuolo dalla Facoltà di lettere e filosofia dell’Università di Udine.

COMUNE DI CIVIDALE

 

Le antiche relazione intrattenute tra Antica Comunità di Cividale e comunità e monasteri friulani, sloveni, austriaci, oltre alle autorità feudali, in un libro che svela la complessità e la ricchezza dei legami dell’antica città medievale con l’esterno

 

Inventario della corrispondenza

dell’Antica Comunità di Cividale

(1176-1509)

 

La pubblicazione nasce da un accordo di collaborazione tra Municipio di Cividale e Università di Udine siglato nel 2008 in seno alla candidatura Unesco

 

Presentazione martedì 17 aprile in Biblioteca 

 

Centinaia di lettere inviate da autorità feudali, comunità e monasteri friulani ma anche sloveni e austriaci. Missive molto rare da rinvenire in originale, indirizzate alla Comunità di Cividale. È il prezioso patrimonio che costituisce un fondo di circa duemila scritti risalenti al periodo medioevale e fino al 1509. Le lettere, che provengono anche dal luogotenente veneziano, si affiancano, per il periodo più antico, pure a originali e copie di documenti di altro genere e fanno parte di una sezione dello straordinario Archivio comunale antico della cittadina di Cividale. Si tratta di testimonianze di grande valore conservate presso il Museo archeologico nazionale e oggi al centro di una ricerca condotta dall’esperta Francesca Trapani col supporto di Bruno Figliuolo dalla Facoltà di lettere e filosofia dell’Università di Udine. 

 

L’indagine si è tradotta nel volume “Inventario della corrispondenza dell’Antica Comunità di Cividale (1176-1509)”, pubblicato dal Municipio che ha promosso la stampa attraverso l’Assessorato alla cultura. Il libro sarà presentato martedì 17 aprile alle 18 negli spazi della Biblioteca civica di Cividale. Interverranno Ugo Falcone, Elisabetta Scarton, Bruno Figliuolo e Francesca Trapani del Dipartimento di Storia e tutela dei beni culturali dell’Università di Udine. La pubblicazione fornisce allo studioso gli strumenti utili per un primo approccio al fondo conservato nel Museo archeologico nazionale. L’indagine restituisce uno spaccato delle relazioni intrattenute dalla Comunità cividalese con l’esterno, e consente di esaminare in originale, dunque di conoscerne anche le caratteristiche diplomatistiche e paleografiche, una varia campionatura di prodotti di cancelleria di realtà altrimenti non note.

 

"Un fondo archivistico di estremo valore per gli studiosi che, grazie a questa pubblicazione, diventa noto e accessibile anche ai ricercatori delle università austriache e slovene - sottolinea il Sindaco Stefano Balloch -. Dopo annosi interventi di salvaguardia e valorizzazione centrati sugli archivi storici dell’Ospedale e del Comune, adesso stiamo lavorando al progetto di ricongiunzione fisica dei fondi in possesso del Municipio o concessi in comodato al Comune. Per consentire a un sempre maggior numero di esperti, studiosi e studenti di accedere a tali importanti documenti”. La proficua collaborazione tra Municipio di Cividale e ateneo friulano rientra in un accordo-quadro siglato nel 2008 nell’ambito della prima candidatura alla World Heritage List Unesco dei siti inseriti nel progetto “Italia Langobardorum”. L’obiettivo dell’azione sinergica tra i due Enti è la realizzazione del Piano di gestione della candidatura e dei progetti a breve, medio e lungo termine che lo compongono.






 Medioevo, inventario

 

Abbiamo a cuore la tua privacy

Utilizziamo i cookie per migliorare l'esperienza di navigazione sul nostro sito. Con il tuo consenso potremo fare uso di tali tecnologie per le finalità indicate nella pagina privacy policy. Puoi liberamente conferire, rifiutare o revocare il consenso a tutti o alcuni dei trattamenti facendo click sul pulsante ''Personalizza'' sempre raggiungibili anche attraverso la nostra cookies info.
I Cookies vengono utilizzati per la personalizzazione degli annunci pubblicitari. Puoi acconsentire all'uso delle tecnologie sopra menzionate facendo click su ''Accetta e chiudi'' o rifiutarne l'uso facendo click su ''Continua senza accettare''