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28 aprile 2017

Tombini d’arte nelle frazioni della città ducale

Rigenerazione degli spazi urbani Un progetto che si inserisce in Agenda 2030 e nella Biennale dello spazio pubblico
Tombini d’arte nelle frazioni della città ducale

Presentazione 3 maggio ore 15 e ore 18.30 al Centro Giovani di Via Carraria

Vogliamo abbellire la nostra città? Vogliamo diffondere l’arte anche nelle frazioni?

Partendo dai progetti già avviati fra Comune di Cividale del Friuli e Centro Friulano Arti Plastiche, la città ducale si inserisce nelle tematiche di sviluppo sostenibile previste da Agenda 2030 sottoscritta nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU e fra i laboratori già pubblicati dalla Biennale dello spazio pubblico (www.biennalespaziopubblico.it).

Il progetto “Tombini d’arte” premetterà di realizzare un Percorso da Cividale alle sue Frazioni "et vice - versa", dai bozzetti alle opere d'arte, dalle opere d'arte ai bozzetti.

“Considerato l'impegno già assunto dal Comune in seno ad Agenda 2030 Art e l'obiettivo n°16 dedicato alla pace – spiega l’assessore Angela Zappulla - il Comune e il CFAP di Udine propongono la realizzazione di alcune installazioni-opere diffuse sul territorio, sul tema attinente il punto 16 dell’Agenda 2030, ovvero la PACE”. Il 3 maggio 2017 a Cividale del Friuli, presso il Centro Giovani di Via Carraria, si terrà la presentazione del progetto da parte dell’arch. Michele Gortan con laboratorio tematico su “rigenerazione dello spazio pubblico”, in preparazione della Settimana Europea dello Sviluppo Sostenibile (ore 15 e ore 18.30). Questo laboratorio, unitamente a quanto verrà realizzato a Cividale, è già presente sul sito www.biennalespaziopubblico.it assieme ad altri progetti a livello nazionale. L’evento conclusivo della Biennale 2017 consisterà nello scambio di duecento pratiche di spazio pubblico (progetti, eventi, esperienze di partenariato e cittadinanza attiva, laboratori tematici), fra le quali anche ciò che verrà realizzato a Cividale del Friuli,  presentati in risposta alla Call di dicembre 2016. Queste esperienze costituiranno la base per l’adozione di linee-guida ad ulteriore elaborazione dei principi enunciati nella “Carta dello Spazio Pubblico”.

Approfondimento:

L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU. Essa ingloba 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile - Sustainable Development Goals, SDGs - in un grande programma d’azione per un totale di 169 ‘target’ o traguardi. L’avvio ufficiale degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile ha coinciso con l’inizio del 2016, guidando il mondo sulla strada da percorrere nell’arco dei prossimi 15 anni: i Paesi, infatti, si sono impegnati a raggiungerli entro il 2030.
Gli Obiettivi per lo Sviluppo danno seguito ai risultati degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (Millennium Development Goals) che li hanno preceduti, e rappresentano obiettivi comuni su un insieme di questioni importanti per lo sviluppo: la lotta alla povertà, l’eliminazione della fame e il contrasto al cambiamento climatico, per citarne solo alcuni. ‘Obiettivi comuni’ significa che essi riguardano tutti i Paesi e tutti gli individui: nessuno ne è escluso, né deve essere lasciato indietro lungo il cammino necessario per portare il mondo sulla strada della sostenibilità.

La Biennale dello spazio pubblico è promossa dall’Istituto Nazionale di Urbanistica, dal Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori, dall’Ordine degli architetti di Roma e dal Dipartimento di Architettura dell’Università Roma TRE, con la collaborazione di UN-Habitat e di ANCI. La manifestazione è giunta alla quarta edizione, le precedenti si sono svolte nel 2011, nel 2013 e nel 2015. Ciò che unisce i promotori e i collaboratori è la consapevolezza che gli spazi pubblici rappresentano i valori condivisi di natura ambientale e civile, la concretizzazione del patto sociale che presiede alla costruzione e al governo della città. La carta dello spazio pubblico approvata a conclusione della Biennale 2013 dichiara: “La Carta dello Spazio Pubblico vuole essere il documento di tutti coloro che credono nella città e nella sua straordinaria capacità di accoglienza, solidarietà, convivialità e condivisione; nella sua inimitabile virtù nel favorire la socialità, l’incontro, la convivenza, la libertà e la democrazia; e nella sua vocazione ad esprimere e realizzare questi valori attraverso lo spazio pubblico”. La Biennale si rivolge a Amministrazioni locali, Università, Associazioni culturali, Esperti e Professionisti di svariate discipline, Cittadini e Studenti, con lo scopo di favorire progetti interdisciplinari e condivisi dai principali protagonisti della scena urbana.

SCARICA LOCANDINA (pdf)

 



 DOCUMENTO ALLEGATO


 Tombini, arte

 

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