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6 Dezember
2016

Una cordata di Enti pubblici e privati a sostegno del recupero dell’ex stazione ferroviaria

Presentata una domanda di contributo per il Museo della Grande Guerra
Una cordata di Enti pubblici e privati a sostegno del recupero dell’ex stazione ferroviaria

Il Comune di Cividale del Friuli si è fatto promotore di una domanda di contributo alla Regione Friuli Venezia Giulia per la manutenzione ordinaria della ex stazione ferroviaria, ora Museo della Grande Guerra di Cividale del Friuli. Rispondendo infatti ad un preciso Bando regionale, il Comune ha avanzato una richiesta di 40.000,00 euro per alcuni lavori di manutenzione alla facciata e al piano terra dello stabile che ospita il Museo gestito dall’Associazione Nazionale Alpini e dall’Associazione Novecento di Cividale.

“Ringrazio tutti gli Enti che hanno concesso il partenariato a questo progetto – afferma l’assessore Giuseppe Ruolo – dai Comuni di Remanzacco, Premariacco e Torreano, al Convitto Nazionale Paolo Diacono, alle Associazioni Ana, Cividale Novecento e Fanti, nonché al Museo di Caporetto”.

L’esposizione permanente si compone attualmente di cinque sale dove, attraverso 19 pannelli completi di testi in lingua italiana ed inglese e corredati da fotografie e cartine, si analizzano sinteticamente le varie fasi della Grande Guerra sul fronte italiano: il Carso, le 11 battaglie dell’Isonzo, la guerra di posizione sui monti del Trentino, sull’altipiano di Asiago, sulle Dolomiti, in Carnia, sul Monte Nero, la battaglia di Caporetto, la ritirata sul Piave e sul Monte Grappa e la vittoria finale dell’esercito italiano del 1918. Le sale sono completate da cimeli, uniformi ed armi rigorosamente originali degli eserciti principali che hanno combattuto sul fronte italiano; tra questi spicca la piccozza del sottotenente Alberto Picco, conquistatore del Monte Nero ed i cimeli del capitano cividalese degli alpini Luigi Olivieri, ultimo comandante del Battaglione Cividale nella Grande Guerra. Una delle sale è dedicata alla “trincea didattica”: una ricostruzione originale perfetta di una sezione di trincea con posto di medicazione in baracca, ricovero in caverna, postazioni per fucilieri con scudi di protezione e reticolati. Visibile anche  la ricostruzione fedele della linea ferroviaria militare a scartamento ridotto Cividale-Caporetto inaugurata nel marzo del 1916; attraverso un plastico in miniatura dotato di trenini elettrici i bambini possono giocare e nello stesso tempo apprendere la storia di queste vallate. “Un plauso da parte dell’Amministra Comunale alle due associazioni, la Cividale Novecento e l’A.N.A. che gestiscono una realtà espositiva – conclude Ruolo – che quest’anno ha già registrato ben 8.000 visitatori e che sicuramente è in continua crescita”. Il museo è aperto il sabato e la domenica gratuitamente. E’ presente sul sito web del Comune di Cividale del Friuli www.cividale.net e sul sito della Regione FVG www.turismofvg.it.

L’offerta culturale cittadina dedicata alla Grande Guerra si completa con la raffinata mostra “Frammenti di Memorie” a cura della SOMSI allestita, con la collaborazione del Comune e della Banca di Cividale, presso alcuni locali privati in Via Carlo Alberto e visitabile anch’essa durante i fine settimana grazie ai volontari della SOMSI.

 






 Museo della Grande Guerra, cividale

 

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